La spiaggia della Pelosa a Stintino, un paradiso da difendere

La spiaggia della Pelosa a Stintino, un paradiso da difendere

Spiaggia della Pelosa

 

La spiaggia della Pelosa è una delle più belle d’Europa, la sua sabbia è bianca e finissima e l’acqua del mare, dal colore azzurro turchese, presenta un fondale limpidissimo. L’acqua è bassa per decine di metri. Impossibile resistere ad un tuffo in questo mare, che è perfino difficile riuscire a descrivere a parole! Un vero paradiso dal sapore tropicale, dove mancano le palme, ma che è reso ancor più unico dalla presenza delle dune e dalla vegetazione mediterranea.

La spiaggia della Pelosa a Stintino, un paradiso da difendere

 

Il sistema delle dune della Pelosa

 

Le dune sono un consistente accumulo di sabbia, costituiscono una naturale difesa dall’aggressione delle mareggiate, frequenti nella stagione invernale, e contemporaneamente costituiscono una fonte naturale di sabbia in grado di alimentare la spiaggia “danneggiata” durante la stagione fredda.

Questo “sistema dunale” è uno degli ambienti naturali più minacciati dall’opera dell’uomo, in quanto il turismo balneare le considera un ingombro. Esse vengono sostituite con stabilimenti balneari, parcheggi, strade e strutture di ristoro o alberghiere. A questo problema, purtroppo, non sfugge l’incantevole spiaggia di Stintino.

Il problema del sovraffollamento

 

L’unicità della spiaggia della Pelosa, la rende meta ambita dei turisti nel periodo estivo. La capacità di contenere persone di questa spiaggia è di circa 1300-1500, mentre in estate il numero dei bagnanti ospitati è pari a 5 mila! E’ impossibile, in casi così rilevanti di sovraffollamento, proteggere il litorale da deturpazioni, derivanti anche da comportamenti poco civili dei turisti.

Il Comune di Stintino, in accordo con la regione, ha deciso di correre ai ripari per proteggere il suo “gioiello”, prevedendo un piano di riqualificazione per la metà del 2019. Fino ad allora, verranno addottate delle misure che consentano alla spiaggia di “resistere”.

Le ipotesi avanzate sono quelle di limitare il numero dei bagnanti che possano accedere giornalmente alla spiaggia di Sintino, di impedire l’uso di asciugamani, che andrebbero sostituiti con spiaggine e teli rigidi. Queste sono solo misure ancora allo studio, ma che hanno già provocato la reazione dei turisti, espressa principalmente sui web. Molti sono a favore, altri esprimono dei dubbi sui costi del noleggio delle spiaggine, su chi avrà l’incarico del noleggio e soprattutto del controllo.

Ogni anno quintali di sabbia vengono portati via, restando attaccati ai teli da mare, borsoni e addosso ai bagnanti. Da studi scientifici è emerso che gli asciugamani umidi trattengono moltissima sabbia e sono perciò i principali responsabili della riduzione della stessa.

La spiaggia della Pelosa a Stintino, un paradiso da difendere

Progetto per la tutela della spiaggia di

Stintino, la Pelosa.

 

Scopo principale del progetto è quello di ricostituire il sistema dunale e la vegetazione del luogo. A tale scopo si utilizzerà la sabbia sottomarina che si deposita all’ingresso del Porticciolo dell’Ancora. Questa sabbia è ricca di materiale organico, capace di innescare naturalmente  il sistema dunale.

Il progetto prevede l’eliminazione della strada, con l’inserimento di nuove passerelle in legno sollevate da terra per favorire lo scambio della sabbia. Sarà concesso il passaggio di mezzi elettrici leggeri. Ci sarà una piazza con sedute e pergolati all’altezza della Pelosetta.

Verranno creati dei parcheggi, dove i turisti potranno lasciare le auto e utilizzare i mezzi pubblici o biciclette per raggiungere l’arenile.

Ci saranno delle piste ciclabili e un’area ZTL, un’area per l’accesso pedonale dei privati e 4 zone per gli accessi pubblici.



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