Storia di Alghero

 

La storia di Alghero inizia nel neolitico

 

Sul promontorio di Capo Caccia sono state rinvenute ceramiche risalenti al neolitico antico e medio.  Per la fase del neolitico recente (3500 a.C.-2700 a.C.) sono state rinvenute tombe sotterranee come le domus de janas in gruppi o in necropoli, tra cui la necropoli di Angelo Ruju.

Nell’età nuragica il territorio algherese era intensamente popolato, sono stati infatti individuati 90 nuraghi; erano inoltre presenti diversi villaggi, collegati ai nuraghi, in cui sono state rinvenute ceramiche protocorinzie e fenicie. Queste testimoniano i rapporti commerciali intrattenuti con le altre regioni mediterranee.

La nascita dell’odierna città di Alghero, viene tradizionalmente fatta risalire ai primi del XII secolo, quando alla nobile famiglia genovese dei Doria venne concesso di fondarne il primo nucleo storico.

 

La posizione strategica e la presenza di una ricca falda acquifera, testimoniata dai pozzi ancora presenti in alcune case, permise la crescita della città e ne accrebbe l’importanza strategica.
Nel 1347 la Sardegna fu colpita dalla terribile peste nera. Nel 1350 alcuni discendenti dei Doria vendettero i propri diritti a Pietro IV d’Aragona, che stava realizzando territorialmente il neonato Regno di Sardegna. I restanti discendenti cedettero i propri diritti alla Repubblica di Genova nel 1353: questo portò inevitabilmente a uno scontro fra le due fazioni, catalano-aragonesi da un lato, genovesi dall’altro.

Tra il 1353 e il 1354 si concretizzò il dominio aragonese-catalano.

 

Dominata dagli Spagnoli e dai Catalani per oltre 400 anni, Alghero è detta dai suoi abitanti e dai turisti Barceloneta (la piccola Barcellona). Il dialetto che si parla qui e le insegne delle vie attestano questo fatto.

Nel 1652 Alghero fu colpita nuovamente dalla peste, portata nella città da una nave catalana. Alcuni algheresi emigrarono verso altre zone dell’isola sperando di salvarsi, ma ottennero l’effetto di diffondere in tutto il territorio la pestilenza. La Sardegna rimase sotto l’assedio della peste per ben quattro anni.

Nel 1720 il Regno di Sardegna passò alla Casa Savoia; questo fatto però non apportò mutamenti alla tradizione culturale e linguistica di Alghero.

 

Questo suggestivo mix tra eredità spagnola e italiana fa di Alghero una delle città più ricche di storia della Sardegna ed il posto ideale in cui godere tutto ciò che la seconda isola in grandezza del Mediterraneo ha da offrire.

 



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